Shelf-Life
0 commentsLa shelf-life di un prodotto è la “vita da scaffale”, ossia la vita commerciale di un prodotto reperibile senza che il consumatore incorra in rischi per la salute umana. La shelf-life dipende dalle caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche dell’alimento messo in commercio e dal modo in cui è stato conservato e confezionato.
Ma chi è che stabilisce la shelf-life di un alimento? E dove si indica?
Ogni produttore ha la responsabilità di definire la durata della shelf-life, a seguito di analisi e prove, per individuare dopo quanto tempo non è possibile commercializzare il prodotto.
La durata della shelf-life è indicata sulla confezione con la data di scadenza o con il termine minimo di conservazione (tmc). La data di scadenza corrisponde alla dicitura “da consumare entro il…“, oltre la quale l’alimento non è più sicuro e non deve essere consumato.
Il tmc, indicato in etichetta come “da consumarsi preferibilmente entro il…“, segnala che oltre quella data può esserci un decadimento delle qualità organolettiche del prodotto ma lo stesso può essere consumato senza rischi, preferibilmente il prima possibile.
La media e lunga shelf life di tutti i nostri prodotti è un elemento che abbraccia ancora più forte la politica sulla sostenibilità ambientale ma anche sulla sostenibilità – ugualmente importante – cosiddetta sociale, riguardante cioè la valorizzazione delle nostre origini.
In questo modo, grazie alle dispense di una volta, e con i prodotti Castellino che si conservano per lungo tempo con metodi naturali come la pastorizzazione, possiamo combattere il food waste, ossia lo spreco di cibo in un mondo consumistico e sempre più sazio.