La pastorizzazione è un trattamento termico che aumenta la conservazione ottimale degli alimenti. È un metodo naturale al 100%, quindi significa che non compromette la salute umana in alcun modo, perché non richiede l’utilizzo di conservanti chimici.

Ma come funziona la pastorizzazione?

Un alimento conservato tramite pastorizzazione è sottoposto al calore di cui si sfrutta l’azione distruggendo i microrganismi presenti negli ingredienti.

Ma attenzione a non confondere la pastorizzazione con la sterilizzazione.

La differenza principale tra pastorizzazione e sterilizzazione riguarda la temperatura e il tempo impiegati nel trattamento termico degli alimenti per la conservazione.

La pastorizzazione coinvolge l’esposizione degli alimenti a temperature più basse (generalmente intorno ai 60-85 gradi Celsius) per un periodo di tempo più breve. Questo processo è progettato per eliminare i batteri nocivi e inattivare gli enzimi che potrebbero deteriorare il cibo, ma permette comunque la sopravvivenza di alcuni batteri non dannosi.

D’altra parte, la sterilizzazione coinvolge temperature più elevate (solitamente sopra i 100 gradi Celsius) per un periodo di tempo più lungo. Questo processo mira ad eliminare tutti i batteri, compresi quelli dannosi e quelli utili, rendendo il cibo sicuro per la conservazione a lungo termine senza la necessità di refrigerazione.

La sterilizzazione può però alterare leggermente la consistenza e il sapore degli alimenti

A differenza della sterilizzazione, infatti, la pastorizzazione mantiene intatte consistenza e proprietà nutrizionali del prodotto.

Per tutte queste ragioni tutti i sottoli Castellino sono conservati attraverso la pastorizzazione.